Le
lezioni sono terminate e solo due settimane ci separano dalla fine della
scuola.
Tra pochi giorni, per voi ragazzi, sarà terminata l'avventura delle medie (mi
piace ancora chiamarle così, un nostalgico ricordo di quelli che sono stati i
miei tempi) e col pensiero sarete già proiettati verso il nuovo mondo delle
superiori.
Caspita, state diventando davvero grandi! Che, poi, grandi io già vi
ho visto in quest'ultimo periodo, tutti più alti, trasformati fisicamente. State
assumendo le sembianze degli adulti che sarete.
E non posso fare a meno di tornare al ricordo del primo giorno di scuola di tre
anni fa: eravate tutti dei cuccioli, appena usciti dall'ambiente protetto delle
elementari (concedetemi anche questo termine, ormai obsoleto), timorosi,
spaesati, con questa prof che vi veniva assegnata dal preside, la mattina
dell'accoglienza, e che vi "strappava" alla vostre certezze per
condurvi in quella che per tre anni sarebbe stata la vostra classe.
Chissà quali erano i vostri pensieri in quel momento?
Da subito vi siete mostrati degli alunni modello: quieti, attenti, rispettosi
e molto educati.
Il rispetto per i docenti, per la scuola in quanto istituzione e per i compagni
sono state le caratteristiche che vi hanno contraddistinto in questi tre anni.
Con voi ho trascorso le ore più belle degli anni della mia carriera:
mi avete regalato delle soddisfazioni immense, avete seguito con attenzione le
mie lezioni, siete stati propositivi, collaborativi, partecipativi. Mi avete
stimolata a dare il meglio come insegnante, perché era sempre una gioia entrare
nella vostra classe e trovare i vostri volti sorridenti e accoglienti.
Forse
potrà sembrarvi strano che un'insegnate parli di accoglienza riferita a se
stessa, perché, solitamente, sono gli adulti ad accogliere i ragazzi.
Voi, però, avete avuto il pregio di fare sentire accolta me. E questa è una
dote unica, alla vostra età.
Trascorrere la mattina insieme ha rappresentato per me una serie di momenti di serenità e di questo vi
ringrazio.
Con voi non ho mai avuto bisogno di alzare la voce una sola volta, non mi sono
mai dovuta arrabbiare, mi sono rilassata, ho trovato degli "alleati"
nello svolgimento del mio lavoro che non era più un lavoro, ma un momento di
condivisione, di scambio reciproco. Mi avete dato tantissimo dal punto di vista professionale e tanto anche da quello umano. Mi avete fatta sempre sentire non solo
un'insegnante ma anche una persona necessaria alla vostra crescita.
Ricordo ancora quella volta in cui, in seconda, abbiamo parlato di un grave
problema di attualità e vi ho invitati a fare una ricerca e a scrivere le
vostre riflessioni: siete arrivati il giorno seguente con una tesina rilegata! Pagine e pagine di
approfondimenti e riflessioni. E non erano semplicemente pagine scaricate da Internet,
un copia e incolla: erano pagine lette, comprese, studiate, approfondite, che
ognuno di voi ha voluto esporre ai compagni, per poi discuterne insieme. Avete
svolto un lavoro egregio di vostra spontanea volontà. E questo non mi era mai capitato con nessun'altra classe.
Avete sempre manifestato il vostro entusiasmo nei confronti delle proposte
didattiche, vi siete dati da fare ad approfondire gli argomenti studiati, avete
reso le lezioni un'interazione continua e un piacere. Come non ringraziarvi per tutto questo? E come non ringraziare i vostri
genitori? Perché, diciamoci la verità, una buona parte di quello che siete è
anche merito loro. Le vostre famiglie sono state collaborative, non oppositive
(esistono ancora genitori che credono nella scuola, che si fidano degli
insegnanti, che credono nel valore di questa istituzione, per fortuna!!!) e
questa è sicuramente stata una marcia in più, nonché la dimostrazione che l'alleanza
tra docenti e genitori è un'arma vincente.
Mi mancherete come non mai, ragazzi!
Come insegnante, spero di avervi dato tutto quello che potevo. Voi, come
alunni, ognuno a suo modo, lo avete fatto con me.
Vi
auguro una buona vita! Che possiate raccogliere i frutti di
quello che seminerete e che siano ottimi frutti, certa che la semina sarà
sicuramente il meglio che ognuno di voi potrà dare.
Vi
abbraccio col cuore tutti quanti!
Grazie
a
Lucrezia
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Michele
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Emma
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Claudio
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Mattia
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Matteo
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Mattia
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Marco
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Riccardo
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Sara
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Luca
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Viola
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Sara
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Alessandro
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Sergio
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Stefano
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Federica
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Francesco
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Omar
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Stefano
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Gabriele
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Francesca
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Rosina
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