Non posso fare a meno di
condividere nel mio blog una parte dall'intervista di Chiara Parenti a Mariangela
Camocardi, già pubblicata sul suo blog, Il
Giardino d'Estate. Voglio fare tesoro delle parole della Camocardi laddove
la grande scrittrice elargisce suggerimenti, ma soprattutto voglio riportare il
suo pensiero sui sogni, perché è esattamente così che la penso anch'io.
Spero che Chiara Parenti voglia perdonare questo piccolo "furto".
Spero che Chiara Parenti voglia perdonare questo piccolo "furto".
Chiara:
25 anni di carriera e oltre 40 romanzi all’attivo: che consigli daresti a chi è
appena all’inizio e vorrebbe intraprendere la tua stessa strada?
Mariangela:
... io definisco chi ambisce fare questo mestiere “autolesionista allo
sbaraglio”. Se dentro però c’è autentica passione e non la voglia di
scribacchiare tanto per far leggere agli altri il proprio diario, bisogna rimboccarsi
le maniche e sgobbare duro. L’obiettivo è riuscire a prendere le distanze dalla
mediocrità imperante che imperversa con un testo che si lascia leggere fino
all’ultima pagina, invece di essere abbandonato dopo le prime dieci. Il mio
consiglio, per ciò che può valere, è quello di diffidare le amiche dal mettere
recensioni a cinque stelle: il lettore si può fregarlo solo una volta, poi è
lui che cestina l’autrice appena scorge il suo nome sulla copertina di
qualunque lettura. Aggiungo di non arrendersi davanti ai no che piovono a
catinelle. Mai mollare, se ci credi, e crederci significa realizzare i
sogni.
Scrivere
non è soltanto ispirazione, ma anche tecnica e regole che devono essere
applicate.
Disney
diceva:“È divertente rendere possibile l’impossibile.” La penso esattamente
come lui. I sogni sono un nutrimento indispensabile come il pane perché
alimentano la nostra volontà e stimolano l’entusiasmo. L’entusiasmo è il
carburante che ti fa andare avanti in tutte le cose che si fanno, capace di
alleviare la fatica e i sacrifici che una professione come questa comporta.
Quando poi stringi tra la mani il “tuo libro” e vedi il tuo nome sotto un
titolo, la sensazione è, almeno per me, fantastica. Lo accarezzi e capisci che
ne è valsa la pena di affrontare tutto quello che ti ha portato a quel
magnifico risultato: vale sempre la pena di credere nei propri sogni.
(tratto da: Mariangela
Camocardi: "Se puoi sognarlo, puoi farlo!", dal blog di Chiara Parenti, Il Giardino d'Estate)
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