Ultima Fermata San Babila
2° Classificato Concorso Letterario "Un'avventura Metropolitana"
Autorice: Laura Veroni |
I tacchi risuonavano sulla banchina.
Era appena scesa dal treno e affrettava il passo per raggiungere la metropolitana.
La voce le giunse appena fuori dalla stazione Cadorna. Come cantava bene quel tipo! Il suono proveniva da un piccolo amplificatore accanto a lui, mentre l’uomo si accompagnava con la chitarra. Il suo aspetto distinto strideva con la custodia dello strumento, spalancata, che invitava i passanti a porvi monete. Valentina avrebbe voluto avvicinarsi e intonare un controcanto al microfono, sulla note di Candle in the wind, ma pensò fosse sciocco da parte sua e poi gliene mancava il tempo.
Era appena scesa dal treno e affrettava il passo per raggiungere la metropolitana.
La voce le giunse appena fuori dalla stazione Cadorna. Come cantava bene quel tipo! Il suono proveniva da un piccolo amplificatore accanto a lui, mentre l’uomo si accompagnava con la chitarra. Il suo aspetto distinto strideva con la custodia dello strumento, spalancata, che invitava i passanti a porvi monete. Valentina avrebbe voluto avvicinarsi e intonare un controcanto al microfono, sulla note di Candle in the wind, ma pensò fosse sciocco da parte sua e poi gliene mancava il tempo.
Passò oltre e imboccò le scale che conducevano al sotterraneo della metro, linea rossa, da Ago e Filo a San Babila: tragitto breve. Si lasciò alle spalle una Piazza Cadorna scintillante di luci, in quell'umido pomeriggio di Dicembre, sotto un leggero nevischio. Valentina si strinse nel giaccone e infilò le mani in tasca, affrettando il passo: non vedeva l'ora di imboccare via della Spiga e raggiungere Tiffany e il suo regalo che l'aspettava là, insieme al suo Amore...
Piazza Cadorna, Milano Ago e Filo con scarpa tacco dodici (foto di Marina Mazzoli) |
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