Presentazione dei racconti contenuti nell'antologia "Delitti di Lago".
L'attore-doppiatore Roberto Pompili ha prestato la sua voce per leggere l'incipit dei nostri racconti.
E' stato emozionante ascoltarsi raccontare da lui.
Ecco l'incipit del mio racconto, intitolato "L'Albergo":
Cercava
di inspirare più aria possibile dal naso, ma sembrava non essere mai abbastanza
per riempire i polmoni.
I polsi le dolevano, stretti nella morsa della corda. Così pure le caviglie. Il
nastro adesivo si gonfiava sulla bocca, con movimento ritmico: rientrava e
usciva, rientrava e usciva... La benda sugli occhi le impediva di vedere dove
si trovasse. Tutti i muscoli del corpo erano contratti e la testa intontita.
Aveva l’impressione che, ovunque fosse, tutto stesse girando intorno a lei. Se
non fosse stato per la paura, avrebbe creduto di essere su una giostra del luna
park.
Cercava di muoversi, ma le corde impedivano qualunque movimento e tutto era
buio intorno e dentro la sua testa.
Il cuore martellava furiosamente. Aveva bisogno di capire che cosa le stesse
succedendo.
Cercò di concentrarsi sui rumori di sottofondo, ma era tutto silenzio. Provò a
dare uno strattone con le braccia, per cercare di smollare la corda: tutto
inutile. Prese, allora, a sollevare il bacino, inarcando il più possibile la
schiena, per spingerlo poi verso il basso, cercando di fare rumore e magari
richiamare l’attenzione, caso mai ci fosse stato qualcuno nei paraggi.
(Delitti di lago, L'albergo di Laura Veroni)
Roberto Pompili e Laura Veroni |
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