CORSO
DI AGGIORNAMENTO
VALUTARE
NELLA SCUOLA A DISTANZA: DINAMICHE E STRATEGIE
relatore:
SERGIO VASTARELLA
Nella situazione attuale
che stiamo vivendo è molto importante far
sentire agli alunni la nostra vicinanza, sostenerli nell'apprendimento e
individuare sistemi per rilevare conoscenze, abilità e competenze.
Anche al termine di questo
anno scolastico ci verrà chiesto di valutare i nostri alunni. Possiamo (e
dobbiamo) mettere in atto diverse tipologie di valutazione: orientativa,
sommativa oppure formativa. Vediamo le
differenze.
La valutazione
orientativa si basa sulle informazioni che raccogliamo durante il processo
di "orientamento", registrando il livello dei progressi compiuti
dagli studenti. Attraverso questa tipologia, possiamo modificare i punti deboli
della nostra didattica. Gli studenti devono impegnarsi al massimo e quindi
risulta importante rendere il nostro feedback ai lavori che loro ci forniscono.
E' fondamentale fornire loro sempre degli obiettivi chiari.
La valutazione
sommativa può essere portata avanti anche in questo momento, ma impiegando
delle nuove strategie. E' quella che abbiamo sempre utilizzato durante le
nostre lezioni in presenza. Oggi, però, abbiamo la necessità di aprirci
maggiormente a una valutazione formativa, accompagnando una giusta valutazione
che promuova diverse competenze.
La valutazione, infatti, non deve essere intesa come il processo conclusivo della didattica. Arrivati a questo punto, dobbiamo partire da una valutazione a ritroso.
La valutazione, infatti, non deve essere intesa come il processo conclusivo della didattica. Arrivati a questo punto, dobbiamo partire da una valutazione a ritroso.
La struttura base della
valutazione consiste in:
1) misurazione (colloqui, progetti, quiz, compiti di realtà ),
2) valutazione (dobbiamo ora esplicitare i criteri modificati, quelli che usiamo nella didattica distanza)
3) condivisione (adottiamo codici esplicativi che possono essere numerici, oggettivi, giudizi, discorsivi, sempre tutti molto chiari).
La valutazione di quest'anno sarà sommativa e formativa insieme ma dovremo aggiungerci anche l'autovalutazione dell'alunno.
La tipologia di valutazione scelta agisce, come già detto, a ritroso e agisce prima di tutto sulle pratiche della valutazione quotidiana poi su quelle didattiche poi ancora sulla progettazione curricolare.
Ci troviamo a dover ridurre il numero dei contenuti per promuovere la maturazione di competenze da parte di ognuno dei nostri alunni.
Non chiediamo l'apprendimento dei contenuti a memoria, ma lavoriamo piuttosto su pochi contenuti, progettando e approfondendo.
1) misurazione (colloqui, progetti, quiz, compiti di realtà ),
2) valutazione (dobbiamo ora esplicitare i criteri modificati, quelli che usiamo nella didattica distanza)
3) condivisione (adottiamo codici esplicativi che possono essere numerici, oggettivi, giudizi, discorsivi, sempre tutti molto chiari).
La valutazione di quest'anno sarà sommativa e formativa insieme ma dovremo aggiungerci anche l'autovalutazione dell'alunno.
La tipologia di valutazione scelta agisce, come già detto, a ritroso e agisce prima di tutto sulle pratiche della valutazione quotidiana poi su quelle didattiche poi ancora sulla progettazione curricolare.
Ci troviamo a dover ridurre il numero dei contenuti per promuovere la maturazione di competenze da parte di ognuno dei nostri alunni.
Non chiediamo l'apprendimento dei contenuti a memoria, ma lavoriamo piuttosto su pochi contenuti, progettando e approfondendo.
LA VALUTAZIONE FORMATIVA:
con le strategie innovative, dobbiamo usare maggiore fantasia e creatività sia noi che i nostri studenti.
Facciamo realizzare ai ragazzi dei lavori digitali e multimediali che diano prova del loro apprendimento.
La valutazione formativa con gli strumenti tradizionali può essere svolta attraverso un componimento scritto, per esempio possiamo fare proposte che mettano in luce competenze quali: progettare, risolvere problemi, ricercare, usare dati e informazioni, spiegando loro che non è tutto vero quello che si trova in rete, che ci sono anche molti fake, notizie false; spieghiamo che devono saper fare collegamenti e inferenze e che, per questo, devono saper fare delle proposte corrette, devono collegare cause e conseguenze e sapere cosa e come trovare informazioni interessanti. Devono sapersi esprimere, devono sapere esternare pensieri originali, le loro emozioni, devono agire autonomamente con senso di responsabilità e di collaborazione.
con le strategie innovative, dobbiamo usare maggiore fantasia e creatività sia noi che i nostri studenti.
Facciamo realizzare ai ragazzi dei lavori digitali e multimediali che diano prova del loro apprendimento.
La valutazione formativa con gli strumenti tradizionali può essere svolta attraverso un componimento scritto, per esempio possiamo fare proposte che mettano in luce competenze quali: progettare, risolvere problemi, ricercare, usare dati e informazioni, spiegando loro che non è tutto vero quello che si trova in rete, che ci sono anche molti fake, notizie false; spieghiamo che devono saper fare collegamenti e inferenze e che, per questo, devono saper fare delle proposte corrette, devono collegare cause e conseguenze e sapere cosa e come trovare informazioni interessanti. Devono sapersi esprimere, devono sapere esternare pensieri originali, le loro emozioni, devono agire autonomamente con senso di responsabilità e di collaborazione.
Facciamo in modo di sviluppare le competenze chiave di
cittadinanza, quelle del 2007 di Fioroni che riguardano l'Italia, che sono
complete (non le europee) in quanto esplorano l'essere umano come parte attiva
del mondo nel quale viviamo e sono vere e ricche.
Sempre per quanto riguarda
la valutazione formativa, possiamo far realizzare un primo componimento scritto in italiano,
anche se hanno il libro davanti, non importa, chiediamo però loro di creare,
per esempio, una poesia sullo stile di un autore, ad esempio Manzoni, Leopardi
piuttosto che Montale, e diciamo: saresti capace di scrivere una poesia nello
stile di questo autore?
Facciamogliela scrivere: a questo punto, noi potremo valutare se l'alunno è stato realmente in grado di eseguire il compito e quella che andiamo a valutare è una competenza, perché ora sì che vediamo se conosce l'autore, prima di tutto, se ne conosce lo stile e se è in grado di realizzare a sua volta un compito che ricalchi lo stile di quell'autore; quindi, nello stesso momento, possiamo valutare la conoscenza dell'autore, del periodo storico nel quale si inserisce, lo stile letterario e la competenza dell'alunno nell'essere stato in grado di produrre una poesia in quello stile.
Possiamo anche far comparare ai nostri studenti due periodi storici, far confrontare anche diverse discipline, mettere a confronto per esempio Arte e Storia, possiamo far realizzare un saggio breve, comparando periodi storici anche in luoghi diversi (che cosa si è verificato in quel periodo storico in quello Stato piuttosto che in quell'altro? In quella parte del mondo piuttosto che in quell'altra?).
Facciamogliela scrivere: a questo punto, noi potremo valutare se l'alunno è stato realmente in grado di eseguire il compito e quella che andiamo a valutare è una competenza, perché ora sì che vediamo se conosce l'autore, prima di tutto, se ne conosce lo stile e se è in grado di realizzare a sua volta un compito che ricalchi lo stile di quell'autore; quindi, nello stesso momento, possiamo valutare la conoscenza dell'autore, del periodo storico nel quale si inserisce, lo stile letterario e la competenza dell'alunno nell'essere stato in grado di produrre una poesia in quello stile.
Possiamo anche far comparare ai nostri studenti due periodi storici, far confrontare anche diverse discipline, mettere a confronto per esempio Arte e Storia, possiamo far realizzare un saggio breve, comparando periodi storici anche in luoghi diversi (che cosa si è verificato in quel periodo storico in quello Stato piuttosto che in quell'altro? In quella parte del mondo piuttosto che in quell'altra?).
Per geografia, possiamo,
ad esempio, chiedere ai nostri alunni di raccontare un viaggio che hanno fatto
e qui ci devono rientrare ovviamente discipline come geografia (descrivere il
territorio), storia (parlare della storia del posto), religione (che religione si professa in quel
in quello Stato, se è andato all'estero?), scienze (com'è la morfologia del
territorio, quali le rocce lo compongono, che vegetazione vi si trova?...). Possiamo
anche fare concludere l'attività indicando, per esempio, i motivi per i quali
una persona dovrebbe andare a visitare proprio quel posto, piuttosto che un
altro, e, in questo modo, si chiede all'alunno di documentarsi, fare ricerche
in internet per presentare il lavoro.
Per matematica si può
lavorare sui problemi problem-solving e problem posing.
LA VALUTAZIONE FORMATIVA
CON LE NUOVE TECNOLOGIE:
L'insegnante deve essere creativo e deve saper lanciare delle sfide ai suoi alunni per fare in modo che questi realizzino un prodotto multimediale.
Cosa potrebbero realizzare i nostri alunni?
Per esempio un e-book. Per realizzare un e-book devono scaricare il programma Scriba e-Pub, che consente di creare e-book con tanto di isbn. Si tratta di un programma divertente e si può creare un vero e proprio e-book che può anche essere condiviso e postato nel web. Si possono creare anche e-book parlati e in questo modo l'alunno mette in pratica più competenze digitali. Spieghiamo ai nostri studenti anche la questione del copyright, diciamo loro che devono stare molto attenti nell'uso degli strumenti che trovano in internet (per esempio immagini, piuttosto che testi scritti già da altri. Tale pubblicazione può fare incorrere in sanzioni e anche in denunce. In questo modo li mettiamo di fronte anche alla loro responsabilità e a una coscienza civica). Spingiamoli a lavorare facendo i compiti magari a mano, disegni realizzati da loro e poi scannerizzati col computer e inseriti nel loro lavoro, per esempio in PowerPoint; diciamogli che potrebbero essere condivisi con noi e con gli altri compagni attraverso la piattaforma, ma dobbiamo insistere sul fatto che i compiti devono essere realizzati da loro e non copiati dal web.
Possono usare anche un altro strumento che è Kahoot che consente di creare dei quiz e consente loro quindi di creare dei contenuti anche per il ripasso (è un giochino interattivo). I ragazzi possono realizzare presentazioni in PowerPoint, in Prezi, possono realizzare lezioni da condividere, possono realizzare video, fare riprese con il cellulare, aggiungere delle immagini, creare delle animazioni. Esiste per esempio Powtoon oppure Stop Motion.
L'insegnante deve essere creativo e deve saper lanciare delle sfide ai suoi alunni per fare in modo che questi realizzino un prodotto multimediale.
Cosa potrebbero realizzare i nostri alunni?
Per esempio un e-book. Per realizzare un e-book devono scaricare il programma Scriba e-Pub, che consente di creare e-book con tanto di isbn. Si tratta di un programma divertente e si può creare un vero e proprio e-book che può anche essere condiviso e postato nel web. Si possono creare anche e-book parlati e in questo modo l'alunno mette in pratica più competenze digitali. Spieghiamo ai nostri studenti anche la questione del copyright, diciamo loro che devono stare molto attenti nell'uso degli strumenti che trovano in internet (per esempio immagini, piuttosto che testi scritti già da altri. Tale pubblicazione può fare incorrere in sanzioni e anche in denunce. In questo modo li mettiamo di fronte anche alla loro responsabilità e a una coscienza civica). Spingiamoli a lavorare facendo i compiti magari a mano, disegni realizzati da loro e poi scannerizzati col computer e inseriti nel loro lavoro, per esempio in PowerPoint; diciamogli che potrebbero essere condivisi con noi e con gli altri compagni attraverso la piattaforma, ma dobbiamo insistere sul fatto che i compiti devono essere realizzati da loro e non copiati dal web.
Possono usare anche un altro strumento che è Kahoot che consente di creare dei quiz e consente loro quindi di creare dei contenuti anche per il ripasso (è un giochino interattivo). I ragazzi possono realizzare presentazioni in PowerPoint, in Prezi, possono realizzare lezioni da condividere, possono realizzare video, fare riprese con il cellulare, aggiungere delle immagini, creare delle animazioni. Esiste per esempio Powtoon oppure Stop Motion.
Importante è lo sharing
dei prodotti: dobbiamo restituire il
feedback dei lavori che hanno svolto i ragazzi e valutarlo, bisogna che
sappiano che il loro lavoro sarà condiviso on-line, se verrà fatto bene, e
diventerà quindi un sapere condiviso con gli altri compagni e compagne della
propria classe piuttosto che della propria scuola o anche di altre scuole.
I lavori possono essere quindi caricati nel sito dell'Istituto all'interno di una cartella apposita, l'importante è che i ragazzi, essendo minorenni, non riprendono se stessi ma il lavoro che hanno prodotto. Possono metterci anche la loro voce.
Ci possono anche essere valutazioni collettive degli elaborati, che noi possiamo effettuare per maturare un pensiero critico; possiamo far leggere ai ragazzi il proprio lavoro, ma dobbiamo stimolarli anche a commentare il lavoro degli altri.
I lavori possono essere quindi caricati nel sito dell'Istituto all'interno di una cartella apposita, l'importante è che i ragazzi, essendo minorenni, non riprendono se stessi ma il lavoro che hanno prodotto. Possono metterci anche la loro voce.
Ci possono anche essere valutazioni collettive degli elaborati, che noi possiamo effettuare per maturare un pensiero critico; possiamo far leggere ai ragazzi il proprio lavoro, ma dobbiamo stimolarli anche a commentare il lavoro degli altri.
LE STRATEGIE PER LA
VALUTAZIONE
Con la piattaforma Gsuite di
Google abbiamo quattro punti che possiamo utilizzare:
1) il compito in diretta
tramite MEET, più i lavori del corso
2) il quiz in diretta con
Google moduli
3) il dibattito/discussione,
gli interventi degli studenti
4) l'interrogazione con
Google Hangouts meet.
Per quanto riguarda il
compito in diretta con MEET più i lavori del corso, noi potremmo aprire un
compito, poco prima caricato, proprio nel momento della videoconferenza con i
nostri alunni, assegnare loro ad esempio 20 minuti per svolgerlo, dopodiché lo
chiudiamo e loro ce lo devono rendere immediatamente. In questo modo possiamo
essere certi che il compito non possa essere stato suggerito dai genitori,
tantomeno copiato da un libro, anche se potrebbero benissimo avere il libro
davanti, ma questo renderebbe loro molto difficile poter copiare in uno spazio
di tempo veramente ridotto; oppure possiamo creare un quiz, dando, per esempio,
10 minuti per rispondere alle domande, dopodiché chiudiamo il quiz. Anche in questo
modo è molto difficile avere suggerimenti e copiare dai libri.
Possiamo
anche impiegare i compiti di realtà a distanza. Come
farlo?
Facciamoli lavorare a
piccoli gruppi a distanza che poi condividono i lavori, possiamo far produrre
dei video oppure un testo un e-book. Da parte nostra dobbiamo sempre dare il
nostro feedback e la condivisione on-line dello stesso. Per quanto riguarda i
compiti a distanza, compiti di realtà, possiamo anche assegnarne di facoltativi,
per esempio da svolgere anche in famiglia (chiedere ai ragazzi di costruire
qualche cosa per tecnologia o di realizzare un lavoretto da fare insieme ai
genitori che loro possono poi filmare, commentare e poi inviare sulla
piattaforma e noi possiamo valutare la competenza nella realizzazione dello
stesso). Un altro esempio di compito potrebbe essere quello di organizzare un
reading, cioè una lettura di un brano ad alta voce da riportare poi in
differita, caricandolo sulla piattaforma. Questo può essere fatto per esempio
per letteratura con una lettura intonata della una poesia di un autore.
Consigliamo dei siti da
esplorare ai nostri ragazzi, in modo che possano fare delle ricerche. Un
compito di realtà è tale perché appartiene alla realtà di chi lo pratica e deve
avere più di una soluzione per essere autentico e le soluzioni devono essere
tutte egualmente valide.
I ragazzi in questo modo saranno motivati a mettere in campo le proprie risorse e le proprie energie.
I ragazzi in questo modo saranno motivati a mettere in campo le proprie risorse e le proprie energie.
Ricordiamoci sempre, e non
stanchiamoci mai di farlo, che dobbiamo dare il feedback della nostra
valutazione del compito che loro ci hanno dato ed è molto importante anche
l'autovalutazione dei ragazzi.
Non diamo troppi compiti, assegniamo piuttosto esercizi che devono correggere anche da soli, poi noi diamo in un secondo momento la soluzione e loro si auto valutano, senza attendere la nostra restituzione del compito corretto.
L'autovalutazione è molto importante.
Si deve comporre di tre domande fondamentali:
come hai trovato l'attività?
come ti sentivi durante il lavoro?
sei soddisfatto del tuo lavoro?
Non diamo troppi compiti, assegniamo piuttosto esercizi che devono correggere anche da soli, poi noi diamo in un secondo momento la soluzione e loro si auto valutano, senza attendere la nostra restituzione del compito corretto.
L'autovalutazione è molto importante.
Si deve comporre di tre domande fondamentali:
come hai trovato l'attività?
come ti sentivi durante il lavoro?
sei soddisfatto del tuo lavoro?
In questo modo possiamo
anche ripensare poi la nostra didattica, vedendo le risposte che i ragazzi
hanno dato all'attività che noi abbiamo loro assegnato. Alla fine possiamo
quindi rilevare il coinvolgimento dei ragazzi nell'attività l'impegno che ci
hanno messo, la puntualità nello svolgimento, l'interesse che hanno dimostrato
e l'esito del lavoro ovviamente. Altra cosa molto importante sarà avere una
griglia conclusiva di valutazione. Meglio ancora avere due griglie, la griglia del
docente e la griglia dello studente, che
valutino i livelli raggiunti di competenza.
Avremo un livello avanzato, un livello intermedio, un livello base, un livello iniziale.
Alla fine di tutto questo lavoro, avremo la competenza, potremo poi confrontare la nostra griglia di valutazione con quella degli alunni e confrontarci con loro anche durante una videoconferenza per cercare di capire magari perché loro si sono auto valutati in un certo modo e noi nella stessa competenza li abbiamo valutati differentemente.
Avremo un livello avanzato, un livello intermedio, un livello base, un livello iniziale.
Alla fine di tutto questo lavoro, avremo la competenza, potremo poi confrontare la nostra griglia di valutazione con quella degli alunni e confrontarci con loro anche durante una videoconferenza per cercare di capire magari perché loro si sono auto valutati in un certo modo e noi nella stessa competenza li abbiamo valutati differentemente.
Sempre importante è tenere
presente la triangolazione dei risultati:
quindi avremo una valutazione sommativa che è quella didattica con i nostri voti classici; una valutazione formativa che terrà conto dell'interesse, dell'attenzione, dell'impegno, della puntualità nella restituzione dei compiti e così via; e l'autovalutazione. Da questi tre elementi arriveremo a formulare una valutazione complessiva sotto forma di competenza.
quindi avremo una valutazione sommativa che è quella didattica con i nostri voti classici; una valutazione formativa che terrà conto dell'interesse, dell'attenzione, dell'impegno, della puntualità nella restituzione dei compiti e così via; e l'autovalutazione. Da questi tre elementi arriveremo a formulare una valutazione complessiva sotto forma di competenza.
Oggi ci sono molte
piattaforme disponibili Gsuite di Google è una delle più comuni e delle più
valide.
Quello che noi dobbiamo fare sono spiegazioni brevi, non di ore, durante le videoconferenze, perché risulterebbero pesanti per i ragazzi, far svolgere loro pochi esercizi mirati, pochi compiti, e dobbiamo mirare ai nuclei fondanti delle nostre discipline.
Quello che noi dobbiamo fare sono spiegazioni brevi, non di ore, durante le videoconferenze, perché risulterebbero pesanti per i ragazzi, far svolgere loro pochi esercizi mirati, pochi compiti, e dobbiamo mirare ai nuclei fondanti delle nostre discipline.
Sulla Treccani c'è
tantissimo materiale anche audio e video: sfruttiamolo.
L'aspetto più delicato di
tutta questa didattica risiede nell'importanza delle relazioni. Non dimentichiamoci mai che noi siamo di
supporto ai nostri alunni specialmente in un momento in cui le certezze sono
crollate.
Vediamo ora le griglie.
GRIGLIA DI AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI:
GRIGLIA DI AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI:
Come hai trovato
l'attività? L'alunno può rispondere: molto facile, facile, difficile, molto
difficile.
Come ti sentivi durante il
lavoro? L'alunno può rispondere: molto a mio agio, a mio agio, un po' in
difficoltà, molto in difficoltà.
Sei soddisfatto del tuo
lavoro? L'alunno potrà rispondere: molto soddisfatto, soddisfatto, poco
soddisfatto, per nulla soddisfatto.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL
DOCENTE:
Livelli raggiunti
Organizzazione del lavoro
e partecipazione
Partecipa alle attività
proposte come video lezioni in diretta, videoconferenze, in che modo?
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
Fruisce nei tempi previsti
delle risorse per attività asincrone (video audio), dispense:
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
Eì puntuale nella consegna
dei materiali e dei lavori assegnati come esercizi ed elaborati:
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
Collabora alle attività
proposte anche in lavori differenziati assegnati ai singoli o piccoli gruppi:
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
Sa comunicare in base al
contesto e alle attività proposte:
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
Sa argomentare le proprie
idee in base al compito alle attività proposte ai dati forniti:
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
Contribuisce in modo
originale alle attività proposte in base al contesto:
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
Utilizza le tecnologie in
base alle attività proposte e al contesto dato:
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
A avanzato
B intermedio
C base
D iniziale
Livelli di competenza:
A avanzato: l'alunno
svolge compiti e risolve i problemi complessi mostrando padronanza nell'uso
delle conoscenze delle abilità, propone, sostiene le proprie opinioni e assume
in modo responsabile decisioni consapevoli
B intermedio: l'alunno
svolge compiti e risolvere problemi in situazioni nuove con più scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite
C base: l'alunno svolge
compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze,
abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese
D iniziale: l'alunno, se
opportunamente guidato, svolge compiti semplici in situazioni note.
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