domenica 8 giugno 2014

LA MIA TERZA E

LETTERA ALLA TERZA E



Lacrime, abbracci e disperazione tra le ragazze di quella che era stata definita una classe difficile e disgregata. Abbracci tra ragazze e ragazzi, occhi lucidi anche per qualche maschietto. Una scena da libro "Cuore".       
Non sembra nemmeno l'ultimo giorno di scuola. E mica piangono di felicità! No, no: piangono, perché la scuola è finita e perché non si rivedranno più, non così, non come adesso.    
<<Possiamo accendere la musica?>> mi chiedono. Ma sì, dai, è l'ultimo giorno, che sarà mai!
Tutti zitti! Una ragazza ha da leggere qualcosa: una lettera d'AMORE scritta per tutti i compagni. Canzone strappalacrime in sottofondo. Mi sento tanto Maria De Filippi a "C'é posta per te!".   
       
Voglio riportare in questa pagina solo alcune righe di quella lettera alla classe che mi hanno voluto regalare a fine giornata.

        Cara classe,      
ormai sono trascorsi tre anni, tre anni indimenticabili, tre anni di risate, note, amicizie e incomprensioni...La fine è ormai arrivata, [ma] questa che ci sembra una fine in realtà è solo un nuovo inizio, l'inizio di un'amicizia ancora più forte...    
In quest'ultimo anno abbiamo imparato molte cose nuove, ma l'unica di cui mi importa veramente è avere capito (forse troppo tardi) che il famoso senso della mia vita siete voi! Non so se avete mai visto il film "Noi siamo infinito"... parla di un'amicizia che, nonostante la distanza, gli anni, le incomprensioni va avanti e continua per sempre, come continuerà la nostra...   
Io so che un giorno queste diventeranno solo delle storie e che le nostre immagini diventeranno vecchie fotografie e che noi diventeremo il padre e la madre di qualcuno, ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui e vi sto guardando e siete fantastici...


Un altro alunno, invece, scrive così:

... Non ci sono parole per descriverci, siamo la classe più bella, con voi ho fatto cose che negli anni precedenti non avevo mai né fatto né visto... Ho passato tre anni con voi e devo dire che sono stato benissimo, ma soprattutto  l'ultimo, perché ci siamo conosciuti meglio, abbiamo imparato a scherzare e ridere insieme. Devo dire che mi avete lasciato un segno tutti quanti...

Qualcuno ha scritto un biglietto anche a me:

Grazie, prof, per questo anno fantastico! Mi ha aiutata molto e per questo volevo ringraziarla. Con i suoi modi di fare lei è riuscita ad unire la classe. Mi ritengo fortunata ad averla avuta come prof.

Poi è arrivata una lettera:

Ho deciso di scriverle perché è la prof che in questa classe più di tutti ha lasciato un segno. Come facciamo a lasciarla? Tutte quelle emozioni provate insieme, dal cortometraggio ai rimproveri, alle battute che ci siamo scambiati... Lei è arrivata solo quest'anno, ma ha lasciato un segno indelebile, perché è diversa dagli altri, per il suo modo di fare. Ci sarebbe troppo da dire.  
Concludo, dicendo che per noi sarà davvero difficile lasciarla, ci saranno pianti, addii...        
Beh, spero che un giorno la potremo incontrare di nuovo. Magari lei sarà nonna, avrà dei nipoti, e noi genitori, ma la nostra avventura non la cancellerà mai nessuno.     
Si ricordi per sempre delle nostre cavolate e ci scusi se qualche volta l'abbiamo fatta arrabbiare. Spero che ci porterà sempre nel suo cuore.

Beh, da parte mia ho da dirvi solo due cose:
una è che mi sono commossa tantissimo e mi tremava il cuore a leggere le vostre lettere, ma (come vi ho sempre detto) non piango mai in pubblico, perché mi vergogno tantissimo (ma vi giuro che ho fatto una fatica terribile a trattenermi e ho pianto a rileggerle a casa, da sola);   
l'altra è che VI VOGLIO BENE  anche io!

Buona fortuna, classe di disperati!!! Ma disperati davvero, come quella volta in cui Zec ha messo ai piedi i guanti, al posto delle scarpe, e avrei voluto ridere a crepapelle insieme a voi, ma non l'ho potuto fare!     
Non vi dimenticherò, statene certi: vi ho già tutti dentro di me.

Voglio condividere un nostro momento. Cliccate qui...



PS: ci vediamo agli esami... e questa non è una minaccia :-) 

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